martedì 11 agosto 2009

Amorgos

Ho visitato quasi tutte le Cicladi, alcune più e più volte.Non sono certo l'unico posto bello al mondo, ma sapete quando ci si sente "a casa", quando sentiamo che tra noi e il luogo scorre qualcosa di particolare: ricordi di una vita precedente? il DNA che mi manda segnali? non lo so, ma mi abbandono alla forza che mi chiama in quei posti.
Ad Amorgos sono andata 2 volte: la prima ero ancora una viaggiatrice inesperta.Ho comprato una guida per "routards"(tradotto:viaggiatori)e ho prenotato telefonicamente- Pensione Aegiali-,trattando il prezzo come consigliato tra le pagine. Ci sentiamo diverse volte con la padrona,sembra simpatica e le raccomando una buona camera con servizi. Aeroporto di Mykonos,taxi per il porto,destinazione Ios(di quest'isola vi parlo un'altra volta).Dopo 3 giorni, imbarco con velocissimo catamarano(un po' più caro dei traghetti,ma a volte ne vale la pena!) e arrivo ad Amorgos in perfetto orario. Autobus per la frazione di Aegiali con autista pazzo da legare e relativi peli agli strampiombi mozzafiato(anche per via dell'autista!!!) e finalmente dopo vari tornanti(ci vuole circa una mezz'ora)capolinea sul molo dove....attenzione attenzione avrebbe dovuto esserci la mia simpatica albergatrice. Naturalmente di lei neanche l'ombra, ma tante offerte di camere da affittare.Dopo 2 telefonate e una lunga attesa finalmente è arrivata per caricarci con valige, ecc.
Accoglienza festosa(persino troppo per essere un primo approccio),abbracci,frittelle omaggio e finalmente dopo varie insistenze, spiegando che erano diverse ore che eravamo in giro(avevamo fatto la mattina in spaiggia a Ios),mi assegnano la camera. Oddio, camera è un eufemismo.Piano terra, porta su recinto con asini(e loro relativi escrementi affollati di mosche),spazio lillipuziano con micro finestra,letto matrimoniale agibile solo da una parte(considerando che non siamo giovanissimi e entrambi abbiamo necessità di svuotamento vescica notturno, non era il massimo),caldo torrido e nemmeno l'ombra di un ventilatore.Al che comincio ad arrabbiarmi sul serio, mollo il ragazzino da cui mi hanno fatto accompagnare che non capisce una parola di italiano nè di inglese, e comincio le mie rimostranze, minacciando di annullare i 10 giorni di prenotazione. Seccatissima la simpatica signora mi mostra un bungolow stupendo,con giardino,spazioso,angolo cottura e frigo, che per ben 7,5 euro in più al giorno può essere mio.Neanche a dirlo comincio a calmarmi e mi impossesso del posto. da quel giorno la dolce signora mi saluta appena e io non vado più da lei a fare colazione,non inclusa nel prezzo!
La seconda volta sono arrivata senza prenotazioni, ho molltao la valigia e il marito al porto,sono andata a vedere un paio di camere e per pochissimi euro ho trovato sistemazioni carinissime con tanto di balcone e aria condizionata a prezzi davvero stracciati!Basta avere un po' di pazienza.
Comunque è un'isola che vale la pena visitare. Spiagge tranquille,ancora selvagge, che si raggiungono con barche e dove si viene ripresi all'orario che si desidera(più o meno passano ogni ora, ma se c'è poca gente vengono solo all'orario concordato, però tranquilli perchè vengono davvero!). Ce ne sono un paio dove ognuno ha una caletta privata e l'acqua è una chicca, azzurra,trasparente,con le piante sul fondo che crescono come alberelli. Dal punto di vista turistico vedere assolutamente il monastero di Hozoviotissas a picco sul mare: troverete sul posto tutte le possibili indicazioni. Io vi dico solo che il panorama straordinario dall'alto ripaga della terribile sudata sotto il sole per salire i 300 gradini.I monaci accolgono i turisti offrendo un liquorino fatto da loro:chi è in abbigliamento succinto può usufruire di tuniche all'entrata per coprire braccia e gambe,il tutto completamente gratuito, ma le offerte sono ben accette. Alla fine si può fare un tuffo rinfrescante ai piedi del monastero nella baia di Aghia Anna:la spiaggia è micro e sempre super affollata, ma di mare ce n'è per tutti! E così rinfrescati si può attendere l'autobus con spirito ottimistico.
Per la sera niente di più bello di una passeggiata nel Kastro e una cenetta in uno dei ristoranti con terrazza sul mare che offrono tramonti di cui porto un dolcissimo ricordo nel cuore.Complice un fresco vinello, si gode uno spettacolo davvero memorabile.
E adesso avete tutto il tempo di prenotare un biglietto per inizio settembre, quando le giornate sono ancora lunghe e potete godervi una meta che davvero merita di essere vista. Buona vacanza!

venerdì 19 giugno 2009

CORPI IN LIBERTA'....(???)



Esplosione di caldo in questi giorni,si percepisce l’estate alle porte e finalmente insieme ai raggi del sole , ai profumi della natura che si risveglia, il desiderio di liberarsi di tutti gli strati protettivi che ci hanno impedito di beccare influenze e malanni quest’inverno ma che hanno ostruito i pori della pelle condannandoci a quel colore bianco lattiginoso,che tanto ci fa apparire in fase terminale…
Sì ribadisco, voglia di piedi nudi, abiti leggeri…
ma quello che mi ha colpito è che nel giro di 72 ore è stato più che applicato questo imperativo e non faccio altro che vedere schiene completamente nude,con un laccetto di sbieco che tiene insieme-nemmeno il reggiseno-un brandello di tessuto 10x10, scollature vertiginose, per carità molto spesso anche belle tette!!!, e cosce nude fino a raggiungere quelle che un tempo si chiamavano “mutande”, oggi io le chiamo infraculo.

E meno male che quelle ancora ci sono!! Non per moralismo puro e basta, ma vorrei salvarmi da sedie e poltrone inquinate da germi sconosciuti.
Allora mi chiedo se siamo un popolo che sta ritornando al naturismo, che considera il corpo qualcosa di naturale che ci appartiene.
Invece no, devo deludervi, il corpo viene percepito come un bene da esporre, e ormai per farsi guardare bisogna esporre sempre di più sempre di più, esattamente come ogni cosa di questa società dell’apparenza.
E allora mi lascio tentare dall’elargire consigli: è vero ragazze i maschi vi guardano, li fate girare, ma state attente, perché:

  • siete quelle che non sposeranno mai. (a nessun uomo piace che la sua donna sia concupita dagli altri);
  • siete quelle che corteggiano,forse frequentano per una scopata nella quale proprio perché troppo frivola, veloce,non mettono nemmeno granchè capacità amatorie, perché non vogliono proprio rivedervi;
  • ricordate sempre che dare tutto subito,far vedere tutto subito, toglie la parte più bella di qualsiasi relazione, sia amore o solo sesso: IL GIOCO, la scoperta, il piacere dei piccoli passi, i sensi che uno a uno si caricano di desiderio, per arrivare al PIACERE vero,totale.

    Miss Fazzoletto

lunedì 8 giugno 2009

SYLVIA FORTY POETRY AND EVENTS


http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=230

SYLVIA FORTY
Sylvia Forty - AttualitàLa rassegna è curata dall’Associazione Ferrara Video&Arte (Vitaliano Teti, presidente - Marco Teti - Roby Guerra - Filippo Landini - Sylvia Forty - FERRARA SYLVIA FORTY DEBORA VILLANI ALEXANDRA DADIER...A TIFFANY ...FERRARA SYLVIA FORTY DEBORA VILLANI ALEXANDRA DADIER...A TIFFANY ART CLUB 2008 FREI ART. FUTURGUERRA ...
THE SCIENTISTVIDEO 2.008 I CURATORI SYLVIA FORTYIntervista a Sylvia Forty. -Associazione Ferrara Video&Arte- poetessa-management . Una Biancaneve... di ritmi e avanguardia ... Altri risultati in www.comunicati.net »
Sylvia Forty - Il curatore su teknemediaSylvia Forty - Il curatore su teknemedia - ... Sylvia Forty - gli ultimi 20 eventi curati[Archivi]. Spazio d’Arte Tiffany - Ferrara Data di apertura venerdì ...
Este Edition / Prodotto / Forty S. - Biancaneve a New YorkAUTORE. Sylvia Forty. Nata a Ferrara, vero nome Silvia Forti. ... La poesia di Sylvia Forty è un lungo viaggio: parte dal passato remoto dell’amore ...
Este Edition / Categorie / Forty SylviaForty Sylvia. Biancaneve a New York. Cerca nel sito. AUTORI / LIBRI · GRANDI OPERE · SAGGISTICA · NARRATIVA · POESIA · MISCELLANEA ...
Ultimi contenuti Fai notizia - il primo sito di giornalismo ...Ass.Ferrara Video arte- Presidente Vitaliano Teti, Marco Teti, Roby Guerra, Filippo Landini, Giacomo Verdoia, Sylvia Forty) del Comune e l'Università
Pietro Puccio Tiffany Art Club Ferrara - PressreleaseA cura di Roberto Guerra e Sylvia Forty. ...
260 Ci scrivono 334 Materiali pervenuti in Redazione Nel prossimo ...Sylvia Forty Graziano Giudetti Anna Maria Guidi Amerigo Iannacone Rosèlia Irti Graziella Isgrò Antonia Izzi Rufo Antonia Izzi Rufo Maria Grazia
NABA NewsletterLa mostra è a cura di Roberto Guerra e Sylvia Forty per Tiffany Art Club 2007.
The Scientist II edition, International VideoArt Festival (SALA ...Marco Teti-semiotico-Roby Guerra-futurista, la scrittrice Sylvia Forty e il cybermaker Giacomo Verdoia-artisti) in collaborazione con Comune,
Roby Guerra, on line rivista futurista - Local L'espresso2 lug 2008 ... Laura Forti (entrambi della Bocconi di Milano), gli scrittori di Ferrara, Riccardo Roversi, Sylvia Forty....
Comune di Ferrara: cerca nel sito..."Succhi ed Essenze" curata da Sylvia Forty con il Patrocinio della Circoscrizione Centro Cittadino, con la presentazione del libro di Luca Duo "Trasparenze"
Avanguardia video da/a FerraraSarà presentato anche il dvd “The First Girl of The Moon” (con le poetesse: Sylvia Forty, Debora Villani, Alexandra Dadier, Elisabetta Chinarelli,
MySpace.com - Dandy Rotten - 34 - Male - Ferrara/Isola Escondida ...SYLVIA FORTY MAURIZIO GANZAROLI CHE LEGGERA’ ALCUNE POESIE (POETA, SCRITTORE, PITTORE, ARTISTA)
Pietro Puccio - La carne del Mondo - Spazio d’Arte Tiffany ...7 dic 2007 ... A cura di Roberto Guerra e Sylvia Forty per Tiffany Art Club 2007 Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna
Book of shadows su Libero BlogSerate a cura dell'Associazione omonima (Vitaliano e Marco Teti, Filippo Landini , Sylvia Forty, Futurguerra,, docenti del settore o videomaker o artisti e
YouTube - FUTURISMO 2009 MOON GIRL -COLDPLAY-KRAFTWERK ...di Roby Guerra - videopoesia poetessa Sylvia Forty -... di ...1 min 24 sec -www.youtube.com/watch?v=Od9QRpdluGc
PDF]LA DEL L’Formato file: PDF/Adobe Acrobat - Versione HTMLA CURA DI ROBY GUERRA E SYLVIA FORTY. PER “TIFFANY ART CLUB 2007”. VENERDÌ 7 DICEMBRE, ORE 19,30. INAUGURAZIONE CON BUFFET CURATO DAL BAR TIFFANY ... PIETRO PUCCIO LA CARNE DEL MONDO
Schegge di utopia. Ferrara città di scrittori... Simone Bavia, Paola Bellini, Emanuela Calura, Sylvia Forty, Aster Hope, Filippo Landini, Luvi Lu, Cristina Malaguti, Luigi Perfetti, Lucio Scardino, ...
Net-Futurismo meeting Zero a Forlì13 lug 2008 ... Gianluigi Ballarani, Massimo Croce, Roby Guerra, Tommaso Giusto, Sylvia Forty, Klaus-Peter Schneegas, Attilio Spanò, Veronica De Marco,
CronacaComune - il quotidiano online del Comune di Ferrara... Marco Teti semiotico, Roby Guerra futurista, la scrittrice Sylvia Forty e il cybermaker Giacomo Verdoia) in collaborazione con Comune di Ferrara,
UnDo.Net - calendario mostre eventi arte cultura contemporanea ...A cura di Roberto Guerra e Sylvia Forty. "La pittura sostanziosamente materica di Pietro Puccio.

venerdì 29 maggio 2009

LA SPESA DELLE SPOSE di Miss Fazzoletto


LA SPESA PER DIVENTARE SPOSA

Diciamolo: trovare un compagno dopo una separazione è impresa ardua. Lo dico per esperienza…
Avventure sporadiche sì, quante se ne vuole, la materia prima non manca, per quanto la qualità lasci molto a desiderare.
Parlando tra “adepti ai lavori” ho scoperto quanto segue e vi passo l’informazione, caso mai siate nell’identica condizione di ricerca di mercato… E cioè che se si vuol “cuccare”bene, non è il caso di andare in discoteca, perché quello è diventato ormai luogo di sfilate narcisistiche a suon di micro indumenti e ragazze anoressiche che fanno della taglia 38 un elemento di successo! E nemmeno in fumosi pub a lanciarsi sguardi eloquenti appollaiate su traballanti sgabelli, ingozzandosi di patatine, che poi si trasformano in cuscinetti adiposi.
E allora dove?
Negli ipermercati,parola di trentenne che ha documentato nero su bianco.
Oddio, ci sono dei trucchetti da seguire, ma non è poi così difficile: carrello quasi completamente vuoto, yogurt, confezione di chiodi o viti, succo di frutta PURO al 100%, qualche confezione di erba aromatica che lasci intendere capacità di gustose preparazioni, detersivi vari per sancire da subito che ci teniamo alla pulizia. Adocchiare carrelli quasi completamente vuoti, quelli, per intenderci, con qualche busta di surgelato “pronto in 5 minuti”, bottiglie di birra, eloquenti scatolette sulla sua condizione di uomo solo. Ah evitate quelli ricolmi di scatolette per gatti: devono andare a dar da mangiare al gatto della mamma ogni giorno mentre lei è in vacanza con il circolo anziani.
A questo punto bisogna inventare la strategia dell’aggancio che dipenderà dalla nostra tipologia e da quella che ci ispira “LUI”.
Possiamo tentare con la confezione di chiodi in mano, sguardo da cerbiatta, a porre qualche domanda tecnica (…scusa…ti sembrano adatti per….?????),che lasci intendere che pure noi siamo single, oppure bottiglia di vino in mano e domande sugli abbinamenti.
E poi se la persona è gradevole, frequentare assolutamente alla stessa ora il giorno dopo il medesimo punto d’incontro. Auguri! se son rose fioriranno!
La trentenne ha una cugina e un’amica che hanno imbastito storie su questo filo, una delle quali vanta una convivenza da oltre un anno.
Io che di anni ne ho molti di più sono del parere che un negozietto di quartiere, un piccolo supermercato, dove ancora puoi scambiare una parola al banco dei salumi, dove la fretta è meno imperante e la cassiera ti saluta riconoscendoti, sia un’atmosfera molto più magica per futuri incontri!

lunedì 25 maggio 2009

CUCINA SINGLE E NON SOLO. Una storia come tante

Una storia come tante

Non c’è cosa più triste quando si resta single (oltre ovviamente alla parte di lettone vuota che fa rimpiangere di dormire d’abitudine da un solo lato e dover cambiare le lenzuola ogni settimana con una parte che è praticamente immacolata!),del momento dei pasti.
Il pranzo magari si risolve spesso fuori, tra mense aziendali – chi può- o panini veloci che possono essere condivisi con qualche collega e comunque stanno tra la fine del lavoro e il momento di ricominciarlo, tutta un’altra cosa dalla cena.
La cena è …è…. è SPAVENTOSA.
I miei primi tempi apparecchiavo di tutto punto la tavola(forte dell’idea bisogna reagire alle difficoltà!), talvolta mi mettevo persino la candela, il calice del servizio bello, la fiorentina cotta come piace a me. Ma non serviva a farmi sentire meno sola. Ruotavo la posizione a tavola, finchè ho scoperto quella davanti alla finestra che mi permetteva di guardare fuori e distrarmi; ma i vicini poi guardavano dentro e mi sembrava di essere ancor di più l’unica al mondo a mangiare senza avere qualcuno a fianco. Poi ho smesso di accendere candele, sono passata a bere direttamente a collo della bottiglia e infine a mangiare sul pezzo di carta del salume senza più usare nemmeno il piatto di carta!!! La televisione mi ricordava mia nonna, che la teneva sempre accesa, parlandole, per illudersi di aver qualcuno intorno e mi sembrava ancor di più un buon motivo per non imitarla.
Le rare volte che andavo nei bellissimi centri commerciali, caricavo il carrello come dovessi nutrire una famiglia di 7 persone. Il sabato spesa, la domenica cucina.
Ma avete mai provato a cucinare per uno???Compri il burro e se non ti affretti a surgelare quello che avanza lo devi buttare. Vuoi fare la parmigiana? prendi una melanzana, ti tocca friggerla e riempire la casa di olezzo stilecinese per 45 grammi di materia,aprire un barattolo di pomodoro e pensare che cosa farne della metà che resterà… grattugiare il grana e prevedere una settimana di pasti a formaggio, prima che sappia di sapone. dio, che tristezza è, cucinare per uno???????
una pentola di acqua per 70 gr.di spaghetti??????
un cavolo micro che durerà comunque 3 giorni????? o 3 giorni sempre cavolo….
una baguette che arriva a 4 pasti?????
i tortellini – rigorosamente confezionati – alla panna: due cucchiai di panna e 4 giorni di minestre in cui mettercela per forza?
erbe aromatiche che si dissolvono negli anni, basilico/rosmarino che restano per giorni in attesa di una ricetta che li preveda,biscotti che scadono, grissini non scaduti ma che sembrano di gomma, la rete di arance in sconto che uno a uno ammuffiscono…
Un freezer, che dovrebbe essere più grande del mio armadio per non gettare tutto quanto può essere riutilizzato nel tempo.
vi riconoscete?
Mi sono stancata: ho trovato un comodo bar che con 2 euro di aperitivo mi fornisce la cena ogni sera e pazienza se non mangerò la parmigiana!
Ho scoperto un popolo nelle mie condizioni: di tutte le età. Inutile cucinare con tristezza. Però dopo i primi tempi di euforia per questa comoda soluzione, ho cominciato a pensare. Prima allo stomaco che non può supportare in eterno(visto che la condizione di single è più facile resti eterna!)cibo confezionato, secondo che tutte le sere non si può aver voglia dello stesso cibo.
E mi è venuto in mente che noi del bar che già ci conosciamo e altri che potrebbero aggiungersi potremo organizzare turni settimanali di cene di gruppo. 6/7 per ciascuno. si fanno delle tabelle, esattamente come la pulizia scale dei condomini, e si ospita una settimana intera la gente a cena. così ci sarebbe il tempo di utilizzare tutte le scorte, i pacchetti iniziati, stare in compagnia, scambiare informazioni e trasformare il concetto di famiglia, ecc.ecc.
Oppure, e questo è un mio sogno di quando avevo 15 anni, ma più che mai mi sembra che la trasformazione della nostra società potrebbe trarne vantaggio: organizzare nei condomini o in più condomini(che so al posto delle cantine, dei solai, delle terrazze per stendere) lavanderie comuni(esempio 15 appartamenti: 2 lavatrici a gettone. ci si turna. i gettoni serviranno a fare manutenzione o comprare nuove lavatrici al bisogno; 3 ferri da stiro – sapete quelli professionali bellissimi che appena si tocca una camicia è già pronta per l’indossatura…), saletta per bimbi con “nonnaingamba” o baby-sitter a pagamento in comune che sostituisca quei dopo scuola estenuanti, sky con mega schermo e scelta dei programmi con regola della maggioranza, tavoli con giochi di società dove trascorrere un paio d’ore in barba alla De Filippi,preparazione di cibo a turno per chi vuole aderire. E chi ha idee, si aggreghi. Ma non sarebbe un modo per uscire dalla solitudine che sta invadendo sempre più la porta degli anziani e in larga parte anche quella dei meno giovani che hanno disimparato l’arte dei rapporti di società e si annoiano sempre più spesso?

Miss Fazzoletto

PISTE CICLABILI? NO GRAZIE!

!
Detesto le biciclette,no non è vero,detesto i ciclisti,di più, IL CICLISTA.
Avete pianto per anni sulla spavalderia e la maleducazione degli automobilisti, che rendeva pericolosa ogni vostra pedalata, avete accusato e puntato il dito ogni volta che si leggeva di qualche incidente (ma forse MAI verificato le responsabilità), avete rotto le scatole per avere le piste ciclabili. E oggi vi sono state date.
Allora perché ogni giorno incontro più di una bicicletta sulla mia strada? Foro Boario/Viale IV Novembre/inizio Via Bologna per fare qualche esempio. Non sporadici incontri, quotidianità. E da automobilista che vi odia, vi informo che esiste OBBLIGATORIAMENTE una pista ciclabile, perché non aspettandomi di trovarvi a ondeggiare in mezzo alla carreggiata, di sera, ovviamente a fanale spento, posso anche urtarvi o aprire uno sportello senza vedervi. E poiché le assicurazioni ribadiscono che avete SEMPRE ragione….
Mi guardate con faccia da pesce lesso, a volte qualcuno lancia un gestaccio….
Dove sono i nostri vigili urbani ogni volta che vi incontro? Beh qualcuno dietro di me, in Via Bologna, poi, davanti al loro ingresso non ne parliamo…., ma quando mai li ho visti fermarvi e togliervi per sempre la spavalderia e la maleducazione?
un’automobilista inc….ata



Miss Fazzoletto

giovedì 21 maggio 2009

isole dell'Egeo

Amo la Grecia,amo le isole greche in maniera viscerale e anche se da un po' di anni non posso tornarci, so che prima o poi andrò là per non tornare più indietro.