venerdì 29 maggio 2009

LA SPESA DELLE SPOSE di Miss Fazzoletto


LA SPESA PER DIVENTARE SPOSA

Diciamolo: trovare un compagno dopo una separazione è impresa ardua. Lo dico per esperienza…
Avventure sporadiche sì, quante se ne vuole, la materia prima non manca, per quanto la qualità lasci molto a desiderare.
Parlando tra “adepti ai lavori” ho scoperto quanto segue e vi passo l’informazione, caso mai siate nell’identica condizione di ricerca di mercato… E cioè che se si vuol “cuccare”bene, non è il caso di andare in discoteca, perché quello è diventato ormai luogo di sfilate narcisistiche a suon di micro indumenti e ragazze anoressiche che fanno della taglia 38 un elemento di successo! E nemmeno in fumosi pub a lanciarsi sguardi eloquenti appollaiate su traballanti sgabelli, ingozzandosi di patatine, che poi si trasformano in cuscinetti adiposi.
E allora dove?
Negli ipermercati,parola di trentenne che ha documentato nero su bianco.
Oddio, ci sono dei trucchetti da seguire, ma non è poi così difficile: carrello quasi completamente vuoto, yogurt, confezione di chiodi o viti, succo di frutta PURO al 100%, qualche confezione di erba aromatica che lasci intendere capacità di gustose preparazioni, detersivi vari per sancire da subito che ci teniamo alla pulizia. Adocchiare carrelli quasi completamente vuoti, quelli, per intenderci, con qualche busta di surgelato “pronto in 5 minuti”, bottiglie di birra, eloquenti scatolette sulla sua condizione di uomo solo. Ah evitate quelli ricolmi di scatolette per gatti: devono andare a dar da mangiare al gatto della mamma ogni giorno mentre lei è in vacanza con il circolo anziani.
A questo punto bisogna inventare la strategia dell’aggancio che dipenderà dalla nostra tipologia e da quella che ci ispira “LUI”.
Possiamo tentare con la confezione di chiodi in mano, sguardo da cerbiatta, a porre qualche domanda tecnica (…scusa…ti sembrano adatti per….?????),che lasci intendere che pure noi siamo single, oppure bottiglia di vino in mano e domande sugli abbinamenti.
E poi se la persona è gradevole, frequentare assolutamente alla stessa ora il giorno dopo il medesimo punto d’incontro. Auguri! se son rose fioriranno!
La trentenne ha una cugina e un’amica che hanno imbastito storie su questo filo, una delle quali vanta una convivenza da oltre un anno.
Io che di anni ne ho molti di più sono del parere che un negozietto di quartiere, un piccolo supermercato, dove ancora puoi scambiare una parola al banco dei salumi, dove la fretta è meno imperante e la cassiera ti saluta riconoscendoti, sia un’atmosfera molto più magica per futuri incontri!

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